Necessitano chiese spirituali di credenti e non
L’Ecobihum si fonda sulla capacità dell’uomo di creare, quindi di avere un profondo equilibrio con la propria spiritualità. Per questo il futuro del nuovo uomo ha bisogno di scuole di formazione alla spiritualità.
Ogni scuola deve funzionare un po’ come una Chiesa dove ogni uomo credente, e non, possa trovare un cammino di aiuto per poter sviluppare liberamente senza nessuna imposizione teocratica o monocratica la propria spiritualità.
Le chiese glocal ad isola unite ad insieme matematico
La nuova società come ben sappiamo, a causa della rivoluzione digitale, sarà strutturata con sistemi di governo di tipo orizzontale e non più verticale.
Quindi anche le scuole di spiritualità e di conseguenza le Chiese religiose dovranno, pena la loro destrutturazione, adeguarsi a questi fenomeni di cambiamento.
Ognuna di esse dovrà annullare la gerarchia e sostituirla con tante comunità ad isola unite ad insieme matematico. Il capo quando lo si debba obbligatoriamente avere deve corrispondere solo ad un semplice moderatore ad alta moralità.
Chiesa cattolica glocal
La Chiesa cattolica anch’essa si deve adeguare, scegliendo la strada di una nuova strutturazione.
Vescovi eletti dal popolo dei battezzati, intero corpo dei Vescovi che eleggono il Papa.
Il Papa che assume in se la figura del moderatore ad alta moralità non giuridica.
La Chiesa cattolica ha nel suo cuore la soluzione per la modernità
La nuova strutturazione della Chiesa cattolica è praticabile in quanto già prima del concilio Vaticano 1° ne esisteva un modello simile a quanto le abbisogna in questi tempi moderni.
La Chiesa cattolica recuperando dal suo passato strutture già utilizzate può con poco sforzo adeguarsi alle sfide di presenza nella società a cui è chiamata quasi con prepotenza.
La rete digitale può essere Chiesa
La rete è sommatoria dei principi creativi, quindi delle Vocazioni, questo è il nuovo popolo.
La Chiesa Spirituale è la somma degli intelletti dei credenti, ma non vi presiede un Vescovo o un Angelo bensì il Logos, Padre, pensatore, Figlio, pensiero, Spirito Santo, mente, Amore, Amato, Amante. (Eusebio di Cesarea e Attanasio)
Nello spazio ecclesiale vengono meno le distinzioni di ordine terreno, tanto che vi possono diventare maestri anche coloro che a stento avrebbero potuto essere altrove discepoli. (Ambrogio)
Il popolo fonte di dottrina cattolica
Esiste un senso soprannaturale della Fede di tutto il popolo e lo si ha nell’universale consenso in cose di Fede e di Morale. (Lumen Gentium 12)
Tutto ciò può accadere avendo l’unzione che viene dal Santo. (1Gv 2,20 e 2,27)
Quando il senso della Fede è sorretto dallo Spirito Santo, e gli si obbedisce fedelmente, il popolo di Dio non riceve più parole umane, ma la vera parola di Dio.
Lo Spirito distribuisce i propri doni perché tornino a comune vantaggio.
In questo caso all’autorità della Chiesa spetta il compito di non estinguere lo Spirito calato in questo popolo di Dio, ma di esaminare tutto e ritenere ciò che è buono. (Lumen Gentium 12)
La Scrittura conferma il popolo come Chiesa
Dalla 1° Lettera di Giovanni 2,20
“… ora voi avete l’unzione avuta dal Santo e tutti avete la scienza …”
Dalla 1° Lettera di Giovanni 2,27
“… e quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da Lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri: ma come la Sua unzione vi insegna ogni cosa, è veritiera e non smentisce, così state saldi in Lui, come essa vi insegna …”
I diversi sacerdozi sono Chiesa Glocal
Tutti i battezzati sono sacerdoti. (1° Lettera Pietro 2,4-10)
Gesù Pontefice fece del nuovo popolo un Regno di sacerdoti per Dio e Padre Suo. (AP 1,6 e 5,9-10)
Il sacerdozio regale, con il potere sovrano di salvare, il sacerdozio ministeriale e gerarchico, amministrante i sacramenti, quantunque differiscano sono ordinati l’uno all’altro partecipando al sacerdozio unico di Gesù. (Lumen Gentium 10)
La vita tendente alla santificazione, in virtù del sacerdozio regale, con abnegazione e carità operosa si esercita con il Santissimo Nome, il Santissimo Cuore ed il Santissimo Sangue di Gesù. (Lumen Gentium 10)
Il sacerdozio ministeriale compie il sacrificio Eucaristico ed il sacerdozio regale concorre all’offerta Eucaristica. (Lumen Gentium 10)
Il regale, come il ministeriale di base e vescovile per essere Chiesa del Popolo di Dio devono vivere il local con creatività teologico apostolica ed il global nella comunione universale.
Vescovi fonte dottrinale infallibile
La Chiesa non è presieduta dal Vescovo, ma dal Logos e dal suo diretto rappresentante Gesù. Il Vescovo è il solo portatore dell’immagine interiore del Logos. (Eusebio di Cesarea)
Se i Vescovi conservando il vincolo della comunione tra di loro e con il successore di Pietro, si accordano per insegnare autenticamente una dottrina concernente la Fede e i costumi, allora esprimono infallibilmente la dottrina di Cristo. (Lumen Gentium 25 desunta da schema di 1° Ecclesia di San Roberto Bellarmino)
La cosa è ancora più manifesta quando, radunati in Concilio Ecumenico, divengono per tutta la Chiesa dottori e giudici della Fede e della morale, allora bisogna aderire alle loro definizioni con l’ossequio della Fede.
Di questa infallibilità il romano pontefice fruisce in virtù del suo ufficio di capo del collegio dei Vescovi quando sancisce con un atto definitivo una dottrina riguardante la Fede e la Morale. (Lumen Gentium 25)
Infallibilità del Papa
L’infallibilità all’inizio venne concepita come un passaggio dal principio del dubbio come ricerca della verità al principio dell’autorità come verità sancita, volendola maggiormente affermare bastava toglierle il consenso preventivo o successivo o inserire un primato giurisdizionale, invece si è volute andare oltre. Si è voluta, Concilio Vaticano 1°, dogmatizzare per centralizzare l’esercizio del Magistero pontificio.
La maggioranza del Vaticano 1° e la potente minoranza del Vaticano 2° si sono preoccupate di garantire la libertà d’azione del Papa a tal punto che la legittimazione del caso eccezionale si è trasformata in legittimazione della norma in cui è il solo Pontefice a prendere le decisioni dottrinali della Chiesa.
Invece la prassi per più di mille e cinquecento anni era stata che le decisioni solenni che riguardano la Fede fossero prese insieme dal Papa e dai Vescovi.
Le decisioni “ex cathedra” avvenivano alla presenza di contese della Fede con la consultazione dei Vescovi per necessità di principio anche se non assoluta.
Per un millennio i cristiani erano uniti “dalla fraterna comunione della Fede e dalla vita sacramentale, intervenendo la sede romana per comune consenso, qualora fossero sorti tra loro dissensi su Fede e disciplina”. (Enc Ut Unum Sint 95)
Infallibilità del Papa 2
L’ufficio di Pietro, nel corso dei secoli, è stato esercitato in forme molto diverse e ancora potrà esserlo in futuro. (enciclica Ut Unum Sint num. 95 Giovanni Paolo II°)
L’intesa ecumenica è ostacolata dal centralismo romano del ministero petrino, i cristiani non cattolici ritengono l’attuale dogma dell’infallibilità fermo al Vaticano 1°.
L’obiettivo deve essere il primato Comunionale nel quadro di una Ecclesiologia della Communio.
Lo Spirito Santo ci doni la Sua luce, ed illumini tutti i pastori e i teologi delle nostre Chiese, affinché possiamo cercare, evidentemente insieme, le forme nelle quali questo ministero possa realizzare un servizio di amore riconosciuto dagli uni e dagli altri. (Enciclica Ut Unum Sint num. 95 Giovanni Paolo II°)
Infallibilità del Papa 3
La maggior parte dei teologi dell’inizio del 1500 esitava ad equiparare il primato dottrinale con quello giurisdizionale del Papa. C’era un’alta consapevolezza del legame tra Magistero Pontificio e la testimonianza di Fede della Chiesa intera e della difficoltà della ricerca della verità. Si ravvisava il pericolo di un esercizio arbitrario della suprema autorità dottrinale quando questa avrebbe risieduto nelle mani di una sola persona.
La possibilità di un Papa eretico non era da escludere. (Hoffman Pottmeyer)