Siamo in una nuova era.
Bisogna trasformarla in un nuovo rinascimento.
Costruiamo una grande civiltà dell’amore, l’ecobihum.
Solo con l’impegno delle nuove generazioni e di coloro che sono in spirito potremmo riuscirci.
Il Movimento della Spiritualità
La rivoluzione digitale impone la rivisitazione del se, un nuovo concetto di uomo e quindi l’incontro con la propria spiritualità.
Non si può gestire il mondo in tasca con la tecnologia senza sentirsi UomoRe, quell’UomoRe che esercita sulla Terra un potere immenso, il quale agendo sulla biosfera non può prescindere dal potere del Creatore. L’UomoRe simile a Dio, quindi regale, l’UomoRe che si sposta dal politeismo consumistico al monosteismo della spiritualità.
Il Movimento deve affrontare la spiritualità, il viaggio verso la sua conoscenza, per farne l’assoluta convivenza. Questo è l’incontro con il Creatore quindi unico vero conoscitore della biosfera che rende l’UomoRe capace di gestire il grande potere. (Jacques Le Goff Medioevalista e Derrick De Kerckhove Univ Toronto e Congresso Usa)
I giovani devono essere coinvolti
L’uomo in ambiente meno gerarchizzato tende alla squadra ed al capo valido.
C’è disaffezione alla politica perché essa non è capace di governare i processi del cambiamento.
I giovani sono la miglior parte da coinvolgere nel processo del nuovo modello democratico, in quanto non si riconoscono nelle attuali classi politiche.