Il nuovo mondo impone la crisi di sistema

 

Il Nuovo Mondo così come lo vogliono le oligarchie, ma anche con la sua stessa forza, impone a tutti una profonda crisi dell’intero sistema.
Il suo modello basato sulla istantaneità creerà delle disfunzioni tali da mettere in crisi l’intera democrazia, la possibilità di decidere, persino la profondità dei rapporti sociali.
La rappresentatività democratica verrà meno sino al punto di far saltare il rapporto tra elettore ed eletto, quindi se non ci sarà un nuovo modello democratico, sarà la fine della democrazia e l’arrivo della dittatura. Pensiamo al modello della delega all’eletto, oggi diamo a questa un tempo quinquennale, ma le cose cambiano in tempi brevi, in sei mesi, quindi la stessa delega diviene obsoleta poco dopo l’elezione popolare. Così i programmi elettorali divengono superati dopo solo qualche settimana e il mandato dell’eletto diviene vuoto, coprirlo senza nuove elezioni significherà dittatura. In quel caso le oligarchie si imporranno semplicemente paventando l’inutile dispendio di risorse nel dover ricorrere spesso alle elezioni popolari, quindi meno elezioni più regime.Lo stesso ragionamento potrà valere anche per i consigli di amministrazione delle società ed i loro soci. Arriveremo così alla dittatura del capitalismo, altro che libero mercato.

Applicando queste caratteristiche della velocità alla comunicazione, sarà quest’ultima nel breve periodo a selezionare le risorse utili, ma soprattutto le idee utili per la produzione di beni e servizi. Chi avrà l’informazione in modo rapido sarà capace di competere nel tempo e nello spazio, tutti gli altri saranno destinati alla povertà, ecco così descritti gli alti rischi della sua monopolizzazione.
I rapporti sociali, basati sulla velocità non terranno conto dell’evolversi degli affetti, perché questi nella stragrande maggioranza dei casi non si esprimono nella velocità, ma nei tempi della coscienza e dell’Amore che sono propri e non omologabili, infatti non tutti possono avere un colpo di fulmine. Allora i rapporti sociali e/o dell’Amore saranno destinati solo per quelli che avendo risorse di proprietà si potranno permettere spazi liberi e tempi dovuti, insomma l’Amore vero sarà solo per i ricchi.
Alcuni filosofi moderni sono arrivati addirittura a paventare la nascita dell’Amore liquido, per dare una giustificazione ad un nuovo modello di amare, utile proprio alle oligarchie della nuova dittatura.
Ecco che noi dobbiamo prendere rapidamente coscienza di tutti questi aspetti per definire questo “Nuovo Mondo” si rivoluzionario, ma verso la dittatura del capitalismo oligarchico e non certo democratico cioè basato su un mercato giusto, equo, solidale come invece necessita.
Abbiamo bisogno urgentemente di una rivoluzione, ma di tipo umano, una Nuova Società dell’uomo, un Nuovo Umanesimo, solo così faremo di questo “Nuovo Mondo” il “Nuovo Mondo dell’Amore”.
Chiediamo ad ogni uomo o donna, giovane o ragazza di condividere con noi, con proposte, impegno, forza, obiettivi questa avventura divenendone veri protagonisti e partecipando con noi a costruire un nuovo umanesimo integrale, spirituale, planetario.
Solo con la Tua proposta e partecipazione potremmo fermare il nuovo che confonde e schiavizza, per edificare il nuovo che ordina, libera perché umanizza.
Alla società di questo nuovo e schizofrenico mondo vogliamo lanciare 4 sfide che portino alla trinità sociale dell’Amore:
Ecobihum, Onniarchia e Le Europa, le Chiese Glocal.

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